La progettazione dei quadri elettrici industriali
Articoli

La progettazione dei quadri per automazione industriale

La progettazione dei quadri per automazione industriale implica un’attenzione particolare poiché si tratta di considerare aspetti che sono proprio tipici di questa tipologia di quadri. L’universo delle applicazioni sull’automazione prevede elevate temperature, umidità, polveri, atmosfere esplosive e chi più ne ha più ne metta.

Cos’è un quadro di automazione industriale?

Cos’è infatti un quadro per automazione industriale? A differenza di un quadro generico, in questo caso è necessario tener conto delle specificità dell’automazione.

È possibile infatti avere a che fare con dispositivi particolari che vanno inseriti nel quadro, e anche i dispositivi “classici”, di protezione e manovra, come magnetotermici e differenziali, devono essere installati tenendo conto che le loro caratteristiche devono assolvere compiti particolari.

Inoltre è necessario considerare aspetti come quello della potenza in gioco, della sovratemperatura, dell’ammaraggio dei conduttori, delle distanze di installazione tra gli interruttori e così via.

Il quadro elettrico per automazione industriale, con la sua progettazione, con la sua realizzazione e con le verifiche conseguenti, è quindi un “opera d’arte” che può essere realizzata da “artigiani” che conoscono bene il proprio mestiere e che innanzitutto considerano tutti gli aspetti progettuali che derivano dal luogo in cui il quadro dovrà essere installato e dalle funzioni che esso dovrà svolgere.

In un universo di possibilità che derivano proprio dalla immensa varietà di situazioni tipiche dell’automazione industriale. Com’è ovvio, realizzare un quadro industriale per un’attività che si svolge in atmosfere esplosive non presenta le stesse problematiche di un “banale” quadro per il residenziale.

Progettazione quadri per automazione industriale: le norme da osservare

Sembra scontato, ma non lo è mai abbastanza. Nella costruzione di un quadro per automazione industriale (così come del resto per ogni quadro) l’attenersi alle Norme è fondamentale e obbligatorio.

Il quadro, quello normativo, è complesso almeno quanto quello elettrico per l’automazione industriale. Citiamo qui, senza analizzarle, la CEI EN 61439, la CEI 17-43, la CEI 121-5.

In realtà la CEI EN 61439 è una serie di norme che vanno dalla 0 alla 7. La “0” è una guida che consente all’installatore di scegliere le specifiche del quadro utilizzando un approccio funzionale.

Le altre danno un completo quadro di riferimento sulle prescrizioni da adottare nella costruzione, nella verifica e nell’uso dei quadri. La CEI 17-43 offre un metodo per la determinazione della sovratemperatura (argomento essenziale per i quadri di automazione).

La CEI EN 61439-1 indica anche tre metodi per la verifica delle prestazioni del quadro e quindi è di particolare interesse nell’ambito dei quadri per automazione industriale. La CEI 121-5 è una Guida tecnica che offre agli operatori interessanti suggerimenti su come realizzare il quadro nella considerazione del ventaglio di norme esistenti e su come verificarlo.

Un panorama complesso, quindi, che suggerisce al cliente finale, per la garanzia di un buon funzionamento dell’impianto di automazione, di affidarsi a installatori capaci.

Progettazione di quadri per automazione industriale: l’installatore capace

E, nella realizzazione del quadro per automazione industriale, il costruttore del quadro curerà, in base alla tipologia di automazione su cui il quadro opera, la robustezza del materiale di cui è costituito il quadro, il grado di protezione IP e l’IK per gli involucri, le distanze di isolamento tra i componenti del quadro, le caratteristiche degli apparecchi di manovra e di protezione, i circuiti e i collegamenti.

E non finisce qui. Una particolare attenzione, sempre in considerazione delle automazioni su cui si interviene, deve essere data all’eventualità di possibili corrosioni, alla stabilità termica dei materiali isolanti, alla resistenza agli ultravioletti, alla compatibilità elettromagnetica.

E poi è necessario, sempre in base alla tipologia di automazione, considerare le eventuali forme di segregazione da utilizzare. E non basta, il costruttore capace considera anche gli spazi da utilizzare e il bilanciamento dei pesi interni.

Certificazioni quadri elettrici di automazione industriale e verifiche

Verifiche e certificazioni sono elementi essenziali per un quadro di automazione industriale. Esse consentono di offrire al cliente finale un progetto e una realizzazione che garantisca la sicurezza e il buon funzionamento dell’impianto.

Alcune verifiche sono a carico del costruttore originale, altre sono a carico del costruttore finale. Il quadrista dovrà verificare il grado di protezione degli involucri, le distanze di isolamento in aria e superficiali, gli apparecchi di manovra, i circuiti di protezione, il cablaggio di cavi e morsetti, il funzionamento meccanico, le proprietà dielettriche. Molti degli esami sono controlli a vista.

E quindi ci vuole una vista (professionalmente) buona: i quadri di automazione devono essere perfetti.

E quando tutto è a posto, l’ultima incombenza: dichiarazione di conformità e certificato di collaudo che contenga tutte le prove effettuate. Una garanzia per il costruttore e per il cliente. E una dimostrazione della propria capacità professionale.


Hai bisogno di una consulenza per la progettazione di un quadro elettrico per automazione industriale?
Contattaci e ricevi un preventivo senza impegno!