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Incendio quadro elettrico: come spegnerlo e cosa fare

Impossibile? Improbabile? E se capitasse? Perché un incendio al quadro elettrico potrebbe sempre capitare.

Una percentuale significativa di incendi in ambito domestico accade proprio nel quadro elettrico. Recenti indagini dimostrano infatti che tra il 2010 e il 2014 si è verificata una media di 90.000 incidenti domestici relativi proprio al quadro elettrico.

Essendo il quadro il punto nodale dell’impianto, ci sono purtroppo ottime ragioni per cui questi incidenti si verificano.

L’installazione di dispositivi in grado di analizzare e di riconoscere gli effetti dell’arco elettrico (oggi ci sono magnetotermici differenziali intelligenti ed evoluti) minimizza le possibilità di cortocircuito e di conseguente incendio.

Cosa fare se prende fuoco il quadro elettrico

Sia chiaro l’uso di un getto d’acqua sul punto in cui si sviluppano le fiamme più che inopportuno è pericoloso, visto che il pericolo è la folgorazione.

C’è da immaginare che gli utenti finali, ad esempio gli abitanti dell’appartamento, non siano sufficientemente consci della pericolosità di tale intervento, e questo lascia immaginare quanto sia importante un (piccolissimo) corso di formazione sugli incidenti domestici.

Quale estinguente può essere utilizzato in prossimità dei quadri elettrici

Più utile l’uso di un estintore per quadri elettrici, ovvero un estintore in classe C a Co2, che quindi usa biossido di carbonio estremamente utile in questi casi.

Però l’estintore in classe C causa problemi di respirazione. Un’ipotesi alternativa è l’uso di estintori in classe A ad acqua, almeno nel caso di incendi di piccolissime proporzioni.

Una coperta antincendio buttata sulle fiamme è un altro espediente utile. Ma chi ha in casa una coperta di tal fatta o un estintore in classe C? La risposta è più che plebiscitaria: nessuno.

E in casi più gravi? Elementare, Watson, i vigili!

Come può essere prevenuto l’incendio di un quadro elettrico

Allora, come fare quando capita? Certo, l’idea sarebbe quella di togliere l’alimentazione all’impianto. Cosa che si può fare proprio attraverso il quadro da cui, tuttavia, fuoriescono le fiamme e i segnali dell’incendio. Chiaramente, quindi, questa opzione va scartata.

Più facile lavorare sulla prevenzione. Ad esempio pensare ad una progettazione dell’impianto che preveda il surriscaldamento dei cavi. Ed è utile magari un avvertimento all’utente finale che capisca la necessità di non sovraccaricare le prese elettriche presenti nell’abitazione.

Il quadro è il centro dell’universo elettrico dell’appartamento, ma se si vuole evitare inconvenienti, come l’eventualità di un incendio, è necessario anche considerare la periferia.

È bene che l’installatore fidelizzi il cliente proponendogli un controllo sull’intero impianto e faccia un’operazione di cultura tecnica: gli dica di staccare la spina degli8 apparecchi non utilizzati (anche lo stand by assorbe corrente, e per di più la si paga), chiarisca che il sovraccarico su una presa può essere fonte di gravi incidenti, verifichi che i cavi non siano a contatto con fonti di calore, controlli che non ci sia un pericoloso invecchiamento dei cavi, e consigli di tenere un installatore adatto in casa.

Incendio quadro elettrico: come prevenire con un lavoro fatto bene

Un impianto ben progettato, ben usato e ben manutenuto non diventa fonte di guasti e di incendi, Nemmeno sul quadro principale dell’abitazione, centro dell’universo elettrico dell’edificio.


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